Rimpatrio silenzioso
A darmi il benvenuto durante l'atterraggio c'era il Lago di Bracciano!
Il viaggio per tornare in Italia questa volta è stato molto particolare. Nell'aeroporto a Sofia potevano entrare solo le persone con il biglietto e l'unico volo attivo era il nostro. Boutique e negozi erano chiusi, con solo un piccolo angolo che vendeva qualche souvenir e delle bibite.
Non c'era ressa all'imbarco, con calma e ordine siamo saliti dal portellone frontale in un aereo con solamente due poltrone per lato. Ci hanno dato una bottiglietta d'acqua, hanno mostrato le norme di sicurezza e poi non abbiamo più visto nessuno degli assistenti di volo.
Un volo silenzioso, rapido, senza applausi. Tutti erano evidentemente concentrati sul ritorno in patria. E a Fiumicino (dove io temevo di incontrare gente) non c'era nessuno. Abbiamo compilato un nuovo modulo, superato la dogana, preso per primi le valige e siamo usciti. Viaggerei così più spesso se possibile ma senza pandemia!
Il viaggio per tornare in Italia questa volta è stato molto particolare. Nell'aeroporto a Sofia potevano entrare solo le persone con il biglietto e l'unico volo attivo era il nostro. Boutique e negozi erano chiusi, con solo un piccolo angolo che vendeva qualche souvenir e delle bibite.
Non c'era ressa all'imbarco, con calma e ordine siamo saliti dal portellone frontale in un aereo con solamente due poltrone per lato. Ci hanno dato una bottiglietta d'acqua, hanno mostrato le norme di sicurezza e poi non abbiamo più visto nessuno degli assistenti di volo.
Un volo silenzioso, rapido, senza applausi. Tutti erano evidentemente concentrati sul ritorno in patria. E a Fiumicino (dove io temevo di incontrare gente) non c'era nessuno. Abbiamo compilato un nuovo modulo, superato la dogana, preso per primi le valige e siamo usciti. Viaggerei così più spesso se possibile ma senza pandemia!
HI-Res
|
Tweet |
Lascia un commento
Elenco Tags
© Copyright: Carlo Orlandi